VOGLIA DI MALE: LA CORONA E L'AUREOLA!

Stiamo vivendo un periodo che osanna il male!

Anche nell’espressione delle sue feste, un periodo storico ci consegna un’immagine di sé; e quella della festa di Halloween - che non è altro che la celebrazione di un culto satanico collettivo – è altamente significativo riguardo al periodo storico che stiamo vivendo.

Del resto viviamo in una società che ha “nascosto” il peccato con il piacere personale, e quindi se è un’esigenza corporale non è più peccato no?!

Mi viene da pensare “ma, se io sento il bisogno incontenibile di ammazzare una persona che odio, e poi lo faccio - potrebbe forse non essere considerato peccato o sbaglio, perché espressione di un’esigenza insopprimibile diversamente…?”

Siamo arrivati a realizzare che quando non riusciamo a impostare l’ago della nostra bussola al nord, allora è il nord che si deve spostare: se non riesco a non odiare, allora l’odio è giusto e i comportamenti che ne discendono: comprensibili; se non posso fare a meno di considerare il corpo delle persone del sesso opposto come un parco divertimenti per le mie fantasie sessuali, allora questa pratica diventa espressione giustificata e giustificabile di un’esigenza personale; se ogni oggetto che vedo mi appare come l’anello mancante per la mia felicità e quindi devo assolutamente comprarlo, e guadagnare sempre più denari per inseguire il nuovo orizzonte che si sposta - ogni volta che acquisto un oggetto – un po’ più avanti verso il successivo acquisto…, allora è giusto seguire quella strada e inseguire il dio denaro che mi libera da tutti i mali…

Se il dio denaro ha questa facoltà di liberarmi da tutti i mali - ed è quindi l’unica cosa che conta davvero sopra tutte - allora qualunque sia il modo di raggiungerlo è secondario: quindi rubare non è scorretto, quindi scavalcare gli altri in modo illecito non è scorretto, quindi fare le scarpe al prossimo non è scorretto, quindi scivolare nel qualunquismo e diventare dei ruffiani - se accorcia la strada - non è una pratica scorretta…

Anche gli scherzi che fanno tra di loro i ragazzi sono passati da “semplice” goliardia a violenza fisica e psichica con pratiche che a volte lasciano gli adulti come apprendisti…

La musica stessa – e qui non si tratta di generi – è sovente diventata espressione di violenza estrema; e certe frange del rock più “avanzato” sono direttamente di ispirazione satanica – nemmeno velata anzi volutamente ostentata…

La musica – come chi mi segue ben saprà – è secondo me: espressione dell’uomo e non comunicazione: almeno nella sua natura primaria - in quanto non viene partorita per comunicare agli altri un pensiero come potrebbe essere per un libro o un giornale, ma viene concepita come “sfogo” fisico e spirituale di un bene che non si riesce più a contenere dentro; poi è ovvio che le conseguenze di un’espressione sovente diventano veicolo di comunicazione in quanto scivolano di bocca in bocca e di cuore in cuore e di cervello in cervello e di pancia in pancia fino a riempire di contenuti nuovi chi se ne nutre con regolarità…

Se tutto ciò accade, anche la musica – come le altre arti – ha un’influenza enorme su chi – come i giovani – ne ascolta in gran quantità (quasi mai in qualità, ahimè!), e il pericolo che ne consegue dall’ascolto frequente di alcuni generi satanico-demenziali è davvero grande!

Perché se si riconosce alla musica - e all’arte in genere - la capacità di trascinare le persone in: entusiasmi, rinunce, dolori e gioie, stati depressivi e stati catartici, violenze e sentimenti di pace, ecc…, non si può poi pensare che non esista una forma d’arte che induca al bene e un’altra che istighi verso il male!

La voglia di male cresce tutti i giorni perché si è persa la mano di Dio che ci accompagnava in ogni nostra azione; oggi chi si lascia ancora guidare da quella mano, viene sovente visto come un sognatore o come una persona di modesta intelligenza che si è fatta plagiare da qualche “contaminazione” spirituale….., "quando è ormai ovvio – se non provato scientificamente – che lo spirito non esiste!"

Peccato che sovente anche la scienza abbia dovuto fare un passo indietro e arrendersi  davanti ad evidenze soprannaturali come per il mistero della Sindone o molti miracoli odierni…

Ma – come molti oggi sembrano pensare – se la fede supera in attendibilità quanto afferma la scienza….tanto peggio per la fede; come dire “la scienza sopra tutto!”, sempre, anche se si accerta che sbaglia, anche quando si contraddice, anche se ci si accorge che esiste una realtà come la fede che si sporge come un balcone sull’oltre, oltre la casa-costruzione terrena dell’uomo…

La voglia di male cresce forse anche per esorcizzare la paura della morte, come per affermare che noi possiamo essere più cattivi della morte e quindi la morte non ci fa più paura; non si crede a Dio perché è da sciocchi ma si crede a satana perché è di moda…

Per assurdo – ma vero! – un ragazzo che partecipa ad una seduta spiritica viene considerato normale – forse anche interessante; mentre un ragazzo che partecipa alla messa domenicale in chiesa, viene considerato un babbacione!

La voglia di male cresce anche perché non ci sono più esempi di bene che valgano, che rendano appetibile ed interessante il bene…. Sono purtroppo lontani i tempi di Giovanni Bosco, col suo carisma trascinante!

Abbiamo bisogno di nuove figure carismatiche del bene!

Dunque non di alter ego di Berlusconi con la faccia da bravi ragazzi: non è quello il carisma del bene; ma bensì qualcuno che con la sua travolgente fede messa in opera, riesca a essere locomotiva per tanti vagoni che da soli non vanno da nessuna parte, ma sono in attesa di una forza motrice che li conduca in qualche luogo; e siccome oggi il male sa essere molto affascinante e promettere luoghi magnifici che poi non esistono, per condurre tanti vagoni oltre il male occorre una forza del bene capace di dimostrare che le mete che si possono raggiungere sono reali e stabili e portano la felicità nel cuore!

La voglia di male cresce anche per la paura di essere creduti dei deboli: il male fa apparire più forti! Ma purtroppo appena termina l’esibizione davanti agli altri della propria cosiddetta forza - espressa con la violenza - si riaffaccia più prepotente la solitudine e la paura nei nostri cuori: ci riconosciamo per i veri codardi che siamo, per i veri inetti che non riescono a concludere nulla di bene!

La voglia di male viene anche sovente chiamata da psicologi e psicoterapeuti: liberazione dai tabù storici!

E qui si tocca il fondo della storia dell’uomo; che per tanti secoli ha tentato la costruzione della persona in sincronia con il creato e con il suo Creatore…, poi una mattina si alza e si accorge che se è diventato così bravo da inventare il telefono e la televisione, da inventare la plastica e arrivare sulla luna, da accedere a tecnologie un tempo sognate…., allora si accorge di essere egli stesso dio; e tutte quelle regole che protendevano l’uomo verso il bene, vengono finalmente riconosciute come astute forme di dominio sulle masse inermi; così tutti diventano i padroni di sé stessi e tutti liberati dall’ossessione stupida del peccato che conduce alla morte…

"Alla morte conduce solo la povertà!"..., e allora tutti a sbranarsi per il potere e il denaro!

Soltanto che la morte spirituale è ben più distruttiva e perentoria di quella fisica!

Abbiamo bisogno di figure trainanti del bene, non di timidi tentativi paurosi di essere giudicati da una società che si mette la corona sulla testa ma non può togliere l’aureola dai santi!

Diamoci da fare senza paura, sappiamo bene dove spinge il vento, ma sappiamo anche come Gesù ordinò ai venti di placarsi e questi lo fecero!

E poi rimproverò così i discepoli per la loro paura: "dov'è la vostra fede?"..., mostrandogli cosa può davvero la fede!

Rué, 4 novembre 2012

VOGLIA DI MALE: LA CORONA E L'AUREOLA!

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