Sento una voce dentro, che alle volte me la rapisce la chitarra e altre volte si soffoca in gola, in una gola troppo stretta per lasciarla andare tutta, così come m’arriva!
Sento una voce dentro e nessuno può dire che è suggestione, perché essa parla attraverso me, ma io non conosco quello che riferisco.
Sento una voce dentro, e tirarla fuori è fatica, perché lei è grande e deve passare per un misero omino; ma passa come passa il caffé attraverso minuscoli fori: il calore la spinge verso l'alto!
Sento una voce dentro e anche se cerco di trattenerla - per non lasciarla andare - lei si prende il mio corpo e lo usa come una chitarra…
Sento una voce dentro - come fatta di grandi colonne, che tiene in piedi tutta la mia vita come una cattedrale.
Sento una voce dentro che riferisce la vita a qualsiasi costo, e non si annulla in un applauso!
Sento una voce dentro che sussurra parole che ogni bocca può baciare, che ogni braccio può stringere a sé, che ogni occhio può inclinarsi al pianto, che ogni cuore può aprire la sua porta – sicuro di trovare ascolto e di non essere frainteso…
Sento parole che trasformo in suoni e mi commuovo perché mi è stato affidato questo traduttore…
Sento una voce dentro che mi sbatte la lingua sul palato per rimbalzare sulla strada, e chi lo chiama intuito non s’è accorto che arriva come il vento che solleva ogni cosa e la butta là: qualcuno la trova e la chiama destino, ma destino non è!
Sento una voce dentro che è una vera forza che mi allontana: dalla paura dei giudizi degli uomini, dalla paura dell’odio, dalla logica del denaro e del possesso; perché in essa stessa consiste il vero possesso e la vera ricchezza!
Sento una voce dentro che mi abitua all’ascolto e mi sembra sempre più normale non fare tutto di testa mia: ma prima ascoltarmi, ascoltare, ascoltarLo!
Sono un estraneo che si assomiglia, e per fare la mia conoscenza devo sdraiarmi sotto al cielo!
Rué, 23 settembre 2012