Da una storia partita male, quasi in odio di ciò che è di Dio, vista la sua infanzia trascorsa in un convento di suore autoritarie e senza amore, dove anche il confessore ci provava con le ragazzine...
Da un'amore trovato - che qui chiamerò: Lui - riempito da un desiderio enorme di fuga e ancor più dal bisogno di essere amata e capita...
Dalla nascita della loro bambina - che qui chiamerò: Labbra Piccine...
Dalla morte precoce di Lui, dopo una rinascita breve, ma piena di un'amore enorme esploso quando il mondo intero sembrava ostile...
Da tutto questo..., Sentinella della Liberta - così la chiamerò qui, perchè mai si arrese o si sottomise a sbagliate leggi umane, anche quando travestite da "buon pastore" - ha incontrato Dio, e da quel giorno ebbe la fortuna di incontrare l'anima del suo amato: Lui; che di tanto in tanto torna, la mattina presto: con la nebbia, il silenzio e la prima luce del giorno / porta con sé un anello, l'anello di Dio...
Ed accorgersi così, che soltanto di un'attesa si tratta, e placare il suo nuovo dolore (della perdita del suo amato) , con la serenità della certezza di un incontro futuro, in Dio.
Ogni grande cambiamento è preannunciato da un angelo - che io qui chiamerò: uno Scoiattolo.
Il Signore si è presentato a Lei, dopo una storia di torture, di ingiustizie, di sorpusi enormi e infine della perdita dell'unico amore trovato in un'esistenza di solo dolore.
Diceva Fabrizio De Andrè:dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior...
Io aggiungo: sovente il Vantaggio nasce dall'errore...
Scrissi queste parole e le musicai e le cantai, parecchi anni fa, quando ancora non credevo per niente; ma mi accorgo oggi che in quelle parole c'era già il seme di quella conversione - che io chiamo: la mia via di Damasco - che avvenne soltanto parecchi anni dopo.
Il Signore scava i suoi sentieri dove all'inizio pensi di esserti soltanto perso nella foresta, e poi col tempo cominci a intravedere la vetta e chi ti aspetta lassù!
L'ANELLO DI DIO!
Sentinella della Libertà
Violentata dai cani pastore
E dalle suore regine
Chiedevi clemenza e non pietà
Dietro un pannello forato
In ginochhio nel buio
Il perdono di Dio
Torturava i tuoi seni
Ma non ti credettero
E ti portarono al convento
Torture di sangue e di fuoco
Per una simile ingiuria
Uno scoiattolo giunse per te
Uno scoiattolo portò un anello
Uno scoiattolo bianco di Dio
Un bosco, una casa, un pittore
Lui dipingeva il silenzio
E la prima luce dell'alba
La rugiada nei campi e la neve
E i tuoi occhi brillare
Venne Natale quell'anno
Ma non venne da solo
Su Labbra Piccine soffiò
La parola mamma
Ma un giorno il silenzio
E la prima luce del mattino
Rubarono il tuo anello
E Lui sparì nella nebbia
Uno scoiattolo venne da te
Uno scoiattolo ti portò una pietra
Uno scoiattolo nero del male
Venne e portò la morte
Labbra Piccine fu grande e sposò l'amore
Sentinella della libertà rimase con loro
E Lui di tanto in tanto torna
Con la nebbia, il silenzio e la prima luce del giorno
Porta con sé un anello: l'anello di Dio!
E' chiaro che si tratta di una rilettura e un riascolto che ho molto meditato, e che alla fine ho inteso essere già un minuscolo seme...
Da un errore, il vantaggio!
Rué, 14 giugno 2012