La scienza e la tecnologia mettono a disposizione dell’uomo delle nuove possibilità!
Queste possibilità vengono poi gestite dagli uomini della politica e del marketing, in maniera tale che soltanto chi ha i mezzi economici per accedervi, sia “servito”; tutti gli altri possono tranquillamente mettersi in coda auspicando che cada qualche briciola dalla tavola di qualche signorotto.
La Chiesa – quella sana, e non quella della messa domenicale e basta – si inoltra in un territorio spirituale, dove anche i corpi (le persone fisiche) sono visti come espressione di una volontà divina e non soltanto del sangue o del sesso; questo permette di portare i vantaggi delle nuove possibilità che gli uomini di scienza hanno svelato, anche alle persone più sfortunate: per natura fisica, per classe sociale, per emarginazione volontaria, per colore della pelle, per nazionalità, per malattia, per sbaglio…
L’uomo di scienza è una persona che con la sua intelligenza aggiunge un dentino alla ruota del mulino, l’uomo di fede è il vento: colui che la girare!
Non accorgersi di questa realtà, è uguale ad ignorare che le più basilari norme igieniche che hanno salvato e continuano a salvare milioni di persone in tutto il mondo sottosviluppato, sono state portate gratis da uomini di fede che hanno scelto per vocazione – non certo per incapacità di relazionarsi col mondo sviluppato, come qualcuno molto superficialmente sostiene – di aggiungere qualche goccia di acqua sana in un mare malato.
Non accorgersi di questa realtà, è uguale ad ignorare che nei paesi del terzo mondo quasi tutte le scuole che aiutano a crescere e favoriscono uno sviluppo adeguato, sono state create da uomini di Chiesa, e da questi vengono gestite gratuitamente!
Non accorgersi di questa realtà, è uguale ad ignorare che un telefonino o un computer o un televisore, vengono ogni giorno regalati da uomini di Chiesa a pensionati non del tutto autosufficienti o a persone bisognose che sono – per i donatori - dei perfetti sconosciuti, non amici o parenti!
Non accorgersi di questa realtà, è uguale ad ignorare che ogni giorno la Chiesa raccoglie cifre significative per guarire persone affette da malattie inguaribili, attraverso l’uso di tecnologie carissime e a portata di mano soltanto dei più fortunati.
E questa trafila potrebbe continuare all’infinito, soltanto per elencare il recapito gratuito di nuove tecnologie presso i più sfortunati…
Poi si potrebbe continuare ricordando: tutto l’amore di chi presta servizio – sempre gratuito – al capezzale di persone moribonde sole per dar loro conforto, tutto l’amore di chi segue persone disabili nei più umili servizi, tutto l’amore di chi da ascolto a chi non può dare garanzie e offre loro una speranza concreta, tutto l’amore di chi mantiene persone più sfortunate - in silenzio senza pubblicità, ecc…
I Santi…
questa è la più grande risorsa da cui l’umanità può attingere; perché essi danno con la loro luce una visione più ampia sul come applicare le risorse umane – scientifiche e culturali.
Essi ci turbano, e spingono l’umanità verso interrogativi le cui risposte - alla fine - diventano una conquista globale: un uomo inventa o meglio trova e un altro uomo distribuisce o meglio dona.
Ciò che rende l’uomo un uomo non è l’intelligenza che deve pur adoperare per migliorare la percorrenza del suo passaggio terreno, ma la capacità di rinunciare e di donare.
Questa è l’unica peculiarità esclusiva dell’uomo, che lo rende nobile!
I più fortunati, non si rendono nemmeno conto che il loro stato non è tutta farina del proprio sacco, ma frutto di un grande dono ricevuto e ricevuto gratuitamente; ma di questo dono i più grandi hanno imparato a spezzare e a donare: l’uomo che sorride sa!
L’uomo che odia e disprezza, dall’alto della sua scienza nulla può fare per guadagnarsi un sorriso, se non condivide gratuitamente ciò che gratuitamente ha ricevuto: sia l’intelligenza o la bellezza o la solidità o la salute o la forza…
La scienza – come ogni attività umana - quando passa attraverso la fede, si emancipa da strumento a traguardo!
Rué, 21 agosto 2012