PER AMORE DELLA VERITA'

Non scappo più!

Mi specchio e non mi temo, mi fermo e non fremo, mi ascolto e non mi analizzo, mi aspetto e non scappo più!

Quando si guarda sempre fuori, si impara a riconoscersi in ciò che si guarda: la propria immagine viene riflessa negli altri, e tanto più si assomoglia a questi altri, tanto più ci si sente perfetti.

Si perde il filo interno che ci porta al seme, al punto d'origine, si perde la capacità di scendere in profondità dentro sé stessi per ascoltare la propria voce senza sentire l'eco di qualcuno che ci lega con il denaro, con il potere, con la gloria, con il ricatto...

Si perde la capacità di vedere la propria immagine senza sovrapporla a quella di un vincitore, di un capo, di un fortunato...

Si perde la capacità di fermarsi senza perdere tempo, ma gettandolo oltre anzi, versando quella parte del proprio futuro terreno, in azioni meno confuse e più mirate: sciegliere anzichè essere scelti!

Ma si può fare tutto ciò, oggi, in questa società?

Ogni società è il frutto della scelta di pochi autori e di molti imitatori: avere un futuro oggi significa proprio cominciare ad immaginarselo, scommettere e non mollare neanche quando i numeri ci danno torto, nemmeno quando lo scoraggiamento è giustificato dalla fatica che occorre per correre contro vento.

Investire tutto sull'autenticità personale, e sull'adesione incondizionata ai modelli di comportamento che si prendono a riferimento; viene considerata da molti una scelta estrema e un pò troppo pioneristica.

Ma può la vita essere altro che un atto di fede, che un atto d'amore, che una scommessa?

Forse si può morire per amore...

Ma si può anche vivere per amore, per amore della verità!!