PENSARE IN GRANDE!

Pensare in grande non è correre a fianco del più forte e chiedergli la mano…

Non è superare ostacoli che impediscono la carriera professionale, al fine di aggiornarsi ad una vita prestampata che abbiamo poi anche il coraggio di chiamare: personale!

Non è nemmeno correre dietro alla “fortuna”, quando questa passa col suo fatidico treno che non torna…

Pensare in grande non è scappare dalla provincia per raggiungere la città più grande!

E non è nemmeno vendere la propria Fiat Punto per acquistare la Bmw x1…

Pensare in grande non è vedere il proprio nome sulle pagine di un quotidiano, che certifichino il nostro “successo” e in qualche modo sottolineino il “fallimento” dei nomi che non compaiono!

Pensare in grande non è neanche una scuola più esclusiva, ma nemmeno delle cure private in alternativa alla sanità pubblica…

Pensare in grande non è aumentare qualcosa, ma semmai sostituire una montagna di cose piccole con una goccia di qualcosa davvero grande!

Pensare in grande significa pensare all’infinito più che al finito!

Significa occuparsi di chi non ha o non è, eppure c’è!

Significa dare un senso alla propria vita, che non sia quello della mongolfiera: un grosso pallone colorato che vola in alto e che tutti lo possono vedere, ma vuoto di contenuti e pieno soltanto di aria!

Un senso alla propria vita significa pensare l’oltre al limite delle nostre semplici esigenze, e alzarsi una mattina come nuovi: accorgersi che c’è bisogno di braccia per aiutare chi le braccia non ha, e che c’è bisogno di occhi per vedere dove altri occhi non vedono più, e che c’è urgenza di amore vero - dove questa parola sembra essere stata scambiata con il sesso o con uno scambio di corpi con monete…

Significa pensare alla vita dopo il rodaggio terreno, e rendersi conto che siamo votati ad una vita più complessa e allo stesso tempo molto più semplice delle difficoltà che ci preoccupano qui!

Significa contemplare! Questa parola che sembra scaduta o che è in odore di noia o di pigrizia…, e che invece riempie gli occhi ed il cuore di quella vita eterna che è già cominciata in noi, di quella vita che si accoglie dentro soltanto quando si ha il tempo e lo spazio di assumerne i contorni e i colori e di lasciarsi invadere da quella forza travolgente e innamorata che è la natura!

La vera ricchezza è anche nello spazio che si riesce ad interiorizzare e nel tempo che ci permette di attuarlo!

Non a caso siamo terreni: proprio perché limitati da quel tempo e da quello spazio; ma se volgiamo  gli occhi al cielo, ci accorgeremo che è un velo trasparente che si lascia “bucare” e andare oltre, per cogliere quell’appartenenza ad una dimensione infinita nella quale siamo inseriti; se volgiamo l’occhio alla natura che ci circonda, ci accorgeremo che c’è una mano sorella che ci guida e ci conduce alla comprensione…

Se ci fermiamo e ci ascoltiamo davvero, sentiamo sempre il calore di un Padre che ci conferma la Sua presenza: anche quando le cose vanno male, anche quando la povertà terrena o la malattia sembrano toglierci la speranza…, eppure tante volte è proprio lì – in quel male -  che si conosce la speranza, e si prende coscienza di un Dio che non gioca a nascondino ma si retroillumina su quella croce che anche noi dobbiamo conoscere e vincere, per poterlo raggiungere nel Suo splendore!

Dal male al bene, è più facile la strada: perché passa attraverso la sofferenza e questa suscita in noi una comprensione maggiore…

Ma tutti i giorni abbiamo il tempo e lo spazio terreni per fare conoscenza con l’infinito; se sprechiamo tutto il nostro tempo per lavorare e tutto il nostro spazio per conquistare, non avremo mai la percezione di ciò che ci contiene, né della mano del Padre!

C’è un’auto che corre forte forte e guarda solo la strada, convinta che sia essa la meta e più se ne percorre, più se ne conquista; c’è un’altra auto che cammina più lenta e contempla il paesaggio che suscita riflessioni e sentimenti in armonia con il creato…

Quale sarà il viaggio?

Pensare in grande è spingersi oltre la dimensione dell’inutile sfida, per abbracciare la gioia della commovente realtà: l’amore di Dio su di noi!

Rué, 27 ottobre 2012

PENSARE IN GRANDE!

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