Che bello l’altro giorno in piscina, vedere la gente che è ritornata dal mare e si trova in una fase pre-lavorativa o di inizio lavoro…
Dove però la mentalità è ancora al mare…APERTA…
E li vedi i ragazzi in acqua che giocano e fanno il trenino con le gambe a tre e a quattro.
E poi nuotano un po’!
E poi giocano di nuovo e se ne raccontano e ridono come i bimbi all'uscita dalla scuola e chiamano il bagnino e giocano con lui, tutti in un clima da spiaggia più che da piscina invernale.
E poi nuotano un altro po’…e così via…
Durante l’anno solo efficientismo e prestazioni (che non servono a nulla poi se non ristorano anche lo spirito), li vedi col cronometro per la tabella…che palle!
Nessuno che parla con nessuno!
E a volte anzi tutti molto duri e molti maleducati e prepotenti, con l'errata idea che lo sport debba metterti al di sopra degli altri - anzichè al fianco!
E’ così bello - se vissuto così lo sport: gioco comunicazione con gli altri e anche sacrificio, mai separati però!
Ecco, questa dovrebbe essere una promessa da farci per tutto l’anno…viverlo così anche a dicembre, e magari lo sport potrebbe diventare – come la Musica – istruttore di Vita!
Lasciatemelo dire - da vecchio frequentatore di piscine ultraventennale quale sono…
Rué Libertà, 1 settembre 2017