L'IO CON QUELLA "D" DAVANTI!

Questa mattina mi sono alzato e ho scoperto con stupore che ero vivo!

Con stupore, certo!... Perché la vita non è la norma, ma l’eccezione!

Nessuno è mai riuscito  a dar vita a nulla, tranne che a replicare la propria specie, o a semplificare la riproduzione di alcune specie animali o floreali…; nessuno!

Mi sono appoggiato prima al muro e l’ho sentito freddo, poi alla porta ed era più calda, poi mi sono vestito e ho notato che i vestiti erano caldi…

Ho toccato vari oggetti con varie temperature e di svariate forme e materiali: alcune lisce, altre ruvide, altre ancora dure o morbide, alcune pungevano, altre davano un senso di tranquillità, altre ancora sembravano fatte apposta per le dita mentre ce n’erano alcune che non riuscivo a capire come toccarle per “sentirle”…

Ho fatto lavorare bene i miei 5 sensi: toccando, guardando, odorando, ascoltando oggetti in movimento e assaggiando cibi e dolci…

Poi ho chiesto a qualcuno di toccarmi - per essere proprio sicuro che non stavo sognando – e ho notato che il calore della persona che mi toccava non era né superiore né inferiore a quello di molti oggetti che avevo già toccato; ho provato io stesso a toccare una persona e mi sono accorto che la superficie che toccavo, non aveva nulla di differente da altre cose toccate in precedenza.

Ma qualcosa succedeva di strano: percepivo “qualcosa di diverso”, un non so ché, qualcosa che non riuscivo a inquadrare nei miei 5 sensi con cui mi ero molto allenato prima…

Era un’emozione!

E che cos’è questa?...... Mi sono chiesto!

Allora esiste qualcosa che va oltre ai sensi fisici, coi quali percepisco ogni cosa e fonte sonora?

Ho provato a toccare un animale, un cane: e anche qui percepivo qualcosa di strano che andava oltre ai sensi fisici, qualcosa che mi lasciava dentro un’idea, una sensazione, una reazione non fisica, ma….

Ho provato allora a toccare una pianta e ancora un’altalena spingeva più in là, i miei sensi fisici…

E di nuovo ho toccato degli oggetti, e questa volta mi sono accorto che anche alcune cose davano sensazioni differenti, non recepibili dai miei poveri 5 sensi…

Allora ho preso la chitarra e ho provato a suonarla e si è scatenata la guerra e poi la pace dentro di me, sono volato lontano e sono ritornato, il mio cuore si è innamorato e non sapevo cosa fosse che poteva scatenare una forza così grande da conquistare tutto il resto della mia giornata: una forza enorme senza violenza: l’amore!

E tutti i miei 5 sensi, si compiacevano nel vedermi innamorato e felice, senza che sapessero cos’è l’amore e di cosa si nutre la felicità;  si sono accorti che dentro allo “scatolone” che mi ospita, oltre alle macchine che ci lavorano - cioè tutti i vari organi specializzati per mangiare, digerire, espellere le sostanze nocive, coprire e proteggere la pelle, alzare barriere contro organismi estranei, respirare, ecc… - oltre ai radar specializzati per portare informazioni utili al cervello – che sono proprio loro: i 5 sensi – oltre l’istinto e il ragionamento che sono riferibili a una grande macchina che procede all’elaborazione dei dati: il cervello – oltre a tutto questo, nello “scatolone” ci abitava qualcuno: c'era una persona!

Capace di emozionarsi e di innamorarsi, e di influenzare il funzionamento del proprio respiro e del proprio corpo in funzione di queste cose nuove.

E ancora di più: capace di influenzare e indirizzare il ragionamento e pretendere approfondimenti dal proprio cervello con la propria volontà!

Quest’altra sorella sconosciuta che mi reclama!

E mi ottiene!

Se lo voglio!

Se lo voglio…, dunque posso volere e posso volare fuori dal mio corpo con “sensi” estranei al mio corpo, che lo influenzano, lo abitano ma non si possono misurare!

Allora sono vivo davvero!

Sono una Persona: che ha una sua volontà, un suo ragionamento: influenzati dal mondo delle emozioni e dell’amore che mi pervadono, ma quando smonto a pezzi il corpo non le trovo…

Funzionano nello “scatolone”, ma non sono dello “scatolone”!

Sono io, quella persona alla quale una D come “dono” mi ha aggiunto ai figli di Dio!

L’io senza quella D: non fa di un uomo un dio, come molti pensano…

L’io preceduto da quella D: mi avvicina a Dio!    

Quel Dono, ha riempito quello scatolone della Sua presenza, e mi ha concesso la libertà di scegliere!

Tante volte - quando si vede una grande fede in persone che vengono appellate come “semplici” - si pensa che quella semplicioneria abiti quelle “credenze”, e ne giustifichi  l’esistenza…

Ma non ci si rende conto che è vero il contrario!

Sovente le persone più intelligenti – o ritenute tali – capiscono tutto,  ma non comprendono nulla!

Perché per comprendere bisogna nascere una mattina a sé stessi, e accorgersi di quel miracolo!

Rué, 27 maggio 2012

L'IO CON QUELLA "D" DAVANTI!

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