Mi sono spaccato il cuore!
Contro l'intenzione di molti di cancellare ogni sforzo che la vita fà per rimanere in equilibrio...
Contro la pretesa di eleggere la finzione a realtà – e di nascondere la realtà come fosse qualcosa di cui vergognarsi...
A favore della necessità di amare senza se e senza stop...
A favore della virtù che elegge l'uomo sopra ogni animalesca dipendenza...
Contro l'idea che la ricchezza sia quella che si vede e che si spende...
Contro l'abitudine di copiare prima e di invidiare poi: quello che non si è riuscito a copiare alla perfezione - perché come l'originale c'è solo l'originale...
A favore di una vita leggera come una carezza, e profonda come il respiro in montagna...
A favore della complicità e sinergia non usati come arma contro un nemico comune, ma come unione nella forza contro il male...
Contro le divisioni suggerite dalla competizione malata, indice di una società che pensa all'individuo come un guerriero che può fare tutto da solo imponendosi sugli altri - ed usandoli come schiavi per completare ciò che le sue mancate doti non gli permettono di realizzare...
A favore di chi pensa all'altro come un fratello, e riconosce nelle diversità soltanto l'esigenza di completare un disegno altrimenti a singhiozzo e privo di senso...
Chi può dire in un quadro se conta di più un puntino che si trova sulla mano sollevata del soggetto principale, e conta meno uno che fà parte del cielo solo apparentemente tutto uguale?
Quando si prova a sottrarre sfumature dal cielo, diamo per scontato ciò che non lo è: la vita!
E appare che il cielo è vivo soltanto se espresso da tutta la pluralità di puntini di cui è composto; un solo puntino in meno può sembrare irrilevante, ma sottrae vita alla vita, svuotandola del suo significato!
A volte camminiamo in certi vicoli antichi e in rovina, e li troviamo irresistibili e pieni di vita: perché?
Perché la vita è una tensione continua tra il bene e il male, tra il bello e il brutto, tra il giusto e l'ingiusto, tra il bianco ed il nero, tra la terra ed il cielo...
E noi?
Noi siamo la Differenza!
Siamo il tramite, siamo la strozzatura della clessidra, siamo “la pietra scartata che diventa pietra angolare”, siamo la materia che si stupisce che solo lo spirito riesce a cambiare davvero le cose...
Quando agiamo secondo la materia, spostiamo soltanto piccoli accenti a favore di qualcuno e a scapito di qualcun altro...
Quando invece agiamo secondo lo spirito ci sentiamo davvero vivi, perché portiamo il bene laddove c'era il male, portiamo il mare dove c'era uno stagno, portiamo speranza dove c'era delusione, portiamo musica dove mancava la voce, portiamo la vita dove c'era la morte...
Noi siamo la differenza, non ci lamentiamo solo, agiamo senza scorarci e la vita si rivelerà in tutta la sua bellezza...
Perché soltanto agendo secondo lo spirito - ci sentiamo davvero vivi...
La ricchezza terrena è roba da sfigati!
Mi sarò spaccato il cuore, ma ora è più vivo di prima!
Rué Libertà, 13 aprile 2014