In questi giorni ho avuto modo di parlare con parecchie persone dell’omosessualità.
Non tutti la pensano allo stesso modo ovviamente, però…
Ultimamente l’argomento sta prendendo dimensioni e caratteri che non possono assolutamente essere sottovalutati.
Anzitutto vorrei fare una premessa:
Amo la diversità, e della mia ne ho fatto un mestiere, un modo di vivere, ma anche un limite!
Approfondirò questo aspetto più avanti…
Punto primo: dal punto di vista medico, biologico e scientifico in generale, non esiste nessuna differenza strutturale ne funzionale tra persone che hanno tendenza secondo natura e altre che hanno tendenze verso lo stesso sesso.
Su questo punto la scienza è concorde!
Punto due: l’omosessualità nel mondo animale è oggi sostenuta da alcuni etologi e fortemente contraddetta da altri: i sostenitori di questa pratica nel mondo animale, portano a suffragio della loro tesi l’evidente avvicinamento di alcuni animali che sembrano compiere atti sessuali anche tra esemplari dello stesso sesso; gli studiosi contrari a tale teoria, hanno dimostrato come nel mondo animale sovente capiti che i maschi tendano a coprire altri maschi senza compiere realmente atti sessuali, rispondendo esclusivamente ad un istinto meccanico che porta anche i cagnolini di casa a volte ad attaccarsi alle nostre gambe per soddisfarsi.
In realtà comunque l’atto sessuale tra animali dello stesso sesso non viene mai consumato, né le femmine stimolano altre femmine perché le coprano; inoltre quando un maschio ha a disposizione esemplari maschi e femmine, sceglie sempre e soltanto la femmina.
Va anche precisato che alcuni etologi sostenitori della teoria dell’omosessualità nel mondo animale, sono poi anche omosessuali loro e sovente in primo piano nella lotta per i diritti dei gay.
Punto tre: se l’omosessualità non deriva da una differenza strutturale o funzionale e non deriva nemmeno da un comportamento diffuso nel mondo animale, la sua natura è culturale!
Nel senso più ampio del termine.
Le ragioni umane che possono spingere un individuo a provare pulsioni verso persone dello stesso sesso sono molteplici: sicuramente la frequentazione di un ambiente esclusivamente maschile o femminile durante l’età della crescita, favorisce già questa pratica perché è impossibile tentare i primi approcci con persone di sesso opposto; qualcuno di loro poi non riesce più a scavalcare il muro della normalità per “tornare a casa”.
Altri vivono un’esistenza normale fino ad una certa età con moglie e figli e poi improvvisamente maturano un’esigenza differente (in questo scritto non farò mai nomi, ma si pensi anche nel mondo dello spettacolo tra le persone conosciute da tutti!): alcune volte è proprio un’esigenza sotterranea di sessualità modificata e contro natura (a cui molte donne si sottraggono, per la propria dignità) a spingere poi alcuni uomini verso altri uomini con cui questa è l’unica pratica sessuale possibile!
In altri casi si tratta di persone che dopo numerosi fallimenti nei rapporti con l’altro sesso, non si fidano più a iniziare una nuova relazione, e l’improvviso corteggiamento di una persona dello stesso sesso, a volte pare l’unica strada possibile per essere compresi.
Sovente poi persone di aspetto fisico non gradevole, dopo essere stati respinti più volte da persone di sesso opposto – iniziano ad accettare il corteggiamento di una persona dello stesso sesso, che solitamente è più facile trovare in questo caso (e questo capita anche tra persone che conosco personalmente molto da vicino!).
Senza contare la schiera - in costante crescita - di figli di separati e di genitori invisibili "sparati" soltanto sul loro lavoro e carriera, a cui manca proprio nell’età della crescita quella persona di sesso opposto tanto utile quanto insostituibile per una corretta formazione della personalità e della sessualità.
Già Sigmund Freud aveva intuito che la molteplicità dei disturbi della sessualità era legata nella maggioranza dei casi ad un rapporto sbagliato col proprio genitore di sesso opposto nell’età della crescita.
E l’ho constatato con mia figlia prima, e lo vedo con le mie nipotine oggi, come la ricerca della compagnia del padre rappresenti per loro non soltanto una sicurezza in più, ma la prima interazione umana con l’altro sesso, scoprendo tutte quelle differenze nel modo di vedere il mondo e i figli e il lavoro e la vita in generale, che sono tipicamente diverse nei due sessi, ed evidenti fin da piccolissimi.
Punto quattro: se l’omosessualità non è nella natura dell’uomo, ma scaturisce da una o più situazioni culturali sbagliate – è una devianza!
Qualcuno obietta che questo non è vero, che con queste pulsioni si nasce; ma questo è assolutamente falso!
E lo si vede bene da bambini, quando questi sono irresistibilmente attratti da persone e dal genitore di sesso opposto; soltanto dopo succede qualcosa che modifica la persona nel suo profondo!
Ma, veniamo ad oggi…
Qualche anno fa ci ha lasciato un cantante di successo di canzoni “Com’è profondo il mare”, di cui era conosciuta la sua sessualità gay; questa persona – probabilmente inseribile nelle persone che dopo qualche tentativo respinto con persone delle stesso sesso, sono diventate omosessuali – è sempre stata un esempio di correttezza e di rispetto di ogni normalità oltre ogni diversità!
La sua diversità non l’ha reso tanto arrogante da pretendere che gli venisse riconosciuto un certificato di supernormalità, al di sopra di ogni “semplice bigotto” che ancora si trastulla nella sua presunta normalità.
Quello che è divenuto inaccettabile oggi del mondo dei gay, è la forza con cui si pretende non il giusto e il dovuto rispetto; ma l'arroganza con cui si pretende di aver “corretto” la natura agli occhi degli uomini e ai danni di Dio.
Si è partiti con la giusta causa di ottenere quel rispetto che mancava da parte di qualche persona poco intelligente; e poi si arrivati a pretendere il matrimonio tra persone dello stesso sesso, a pretendere l’adozione di figli o peggio ancora la “fabbricazione” di figli fatti apposta per loro – quando nel mondo è pieno di bambini sfortunati che non riescono ad essere adottati da coppie normali togliendoli a morte certa! ; si è arrivati a pretendere che nelle scuole vengano allontanati quegli insegnanti che insegnano la legge della natura perché ritenuti omofobi, si mandano via gli insegnanti di religione come fossero il diavolo, si è arrivati ad insegnare fiabe gay all’interno degli asili, a ottenere un’educazione sessuale nelle scuole a favore dell’omosessualità e del sesso come puro divertimento, a pretendere che un figlio maschio di due donne gay venga trattato da femmina e frequenti i bagni femminili all’interno della scuola cattolica alla quale l’avevano iscritto, a pretendere con le loro sfilate colorate degli “Arcobaleno” e degli “Arcigay” di farci credere che la normalità consista nell’essere lesbica, gay, trans, ecc…
In una società in cui si pretende di rispettare la natura e si ama il biologico, si rifiuta il trans-genico e poi si accetta il trans-umano!
Come se fosse diritto dell’uomo darsi il sesso che più gli piace, e magari cambiarlo più volte nella vita se questo non fosse più gradito…
Ricorda molto l’amore per la natura che hanno molti cittadini, che ti mandano in galera se calpesti per errore un’aiuola in città; ma quando la domenica fanno la gita fuori porta usano la natura vera come una grande pattumiera e portano le ruote dei loro giganteschi - quanto inutili - suv ovunque sopra tutto, ingoiando campi e coltivazioni - strade tratturabili e boschi!
Uomini che pretendono di partorire, coppie di donne lesbiche che si fanno fotografare nude in atteggiamenti porno sulla croce di Cristo in segno dissacratorio…
In questo clima, come si può pensare di stabilire relazioni umane sane che abbiano a cuore il futuro delle persone, il futuro dell’umanità e la crescita dei figli, ai quali si deve garantire un padre e una madre, non un’immagine sfocata della sessualità e dell’essere uomo e donna?
Vengono prima i bambini, e soltanto dopo - le diversità degli adulti!
Ci sono già paesi nel nord Europa in cui si afferma che la pedofilia è un impulso naturale insopprimibile, e un giudice che ha adeguato le sue sentenze a questa mentalità.
Del resto se lo è l’omosessualità perché non anche la pedofilia, se uno ha questo impulso insopprimibile?
L’omosessualità di quel cantante a cui mi riferivo, è elegante e lungimirante, perché egli – conscio della sua diversità – non ha tentato di imporla a nessuno, non ha chiesto il matrimonio o i figli sapendo che aveva fatto una scelta che non conduceva a quello, ha rispettato tutti e ottenuto rispetto e comprensione da tutti.
Ma la cultura che si sta prefigurando è estremamente dannosa per l’umanità e soprattutto per le nuove generazioni!
Occorre accorgersene per tempo e intervenire immediatamente; altrimenti rischiamo che tra una generazione, la metà della popolazione sia gay!
Altro capitolo è quando si tira in ballo la religione e Dio, sentendo di rassomigliare a un Dio che tutto e sempre perdona, che non giudica nulla e che per Lui “va bene tutto”…
Io mi rifaccio esclusivamente al Dio cristiano e nella figura di Gesù Cristo: è l’unico di cui si ha storia e prove della sua Risurrezione, è l’unico di cui mi fido.
In tutta la Bibbia, nell’Antico Testamento come nel nuovo si condanna apertamente la pratica omosessuale come una estrema devianza da evitare.
In Matteo 19 leggo "Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». 4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». 7 Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». 8 Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. 9 Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio».
Ribadendo l'insegnamento espresso della sessualità tra sessi opposti i quali poi diventano una cosa sola.
San Paolo nella prima lettera ai Romani scrive: " Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno. [...] E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa".
Sant’Agostino scrive: “I delitti che vanno contro natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre”.
San Tommaso d'Aquino, afferma: “Nei peccati contro natura in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della Natura”.
Quindi mi sembra che la chiesa tutta e le scritture da sempre condannino questa pratica come innaturale.
L'uomo e la donna non sono la stessa cosa con genitali differenti, ma due entità opposte che si completano a vicenda ben al di la del sesso.
Io non penso assolutamente che si possa cercare la volontà del Signore, pur evitando le sue raccomandazioni circa il comportamento.
Occorre intendersi quando si parla di religione!
Che poi Dio nella sua immensa bontà sia molto più magnanimo è un altro discorso….
Però…
Ogni volta che nel Vangelo si parla di Gesù che perdona - anche nel caso della prostituta che i Giudei volevano lapidare - c’è sempre un perdono preventivo di Cristo, ma poi immediatamente una raccomandazione a non peccare più! “Donna, qualcuno ti ha condannata? Nemmeno io ti condanno, va e non peccare più!”
Però occorre saper riconoscere di essere nell'errore e cercare di correggersi; troppe volte anche io mi trovo in errore perché non riesco proprio a fare la volontà di Dio, e sento l'esigenza di confessarmi per purificarmi; però so che devo cambiare io, non chiedo a Dio di cambiare!
Ogni uomo nasce con una propensione al peccato, e da questa si deve trattenere - mi pare - se vuole rimanere fedele a Cristo.
C'è chi ha tentazioni omosessuali (di cui molte indotte da questa società!), chi vorrebbe andare con tante donne e fa difficoltà a trattenersi, chi adora il lusso e le comodità, chi stenta a trattenere la sua collera e chi... tante altre cose.
Ma se uno vuol rimanere in Cristo , deve rinunciare a queste tentazioni, anche quando gli costino sacrificio.
Altrimenti qual'è la croce da portare?
Una croce di polistirolo espanso che si porta ridendo e cantando?
Una croce leggera non è nemmeno credibile!
L’idea che qualsiasi cosa va bene a Dio perché ci ha voluti e creati Lui così, fa parte di un annacquamento del cristianesimo che fa più danni dell’ateismo!
Le religioni “fai da te” o new age oggi tanto di moda, le discipline del corpo, o gli adattamenti personali del Vangelo, non mi riguardano e sono fuorvianti perché partono da un’idea di Dio che non si appoggia su nessun fatto concreto.
La Risurrezione di Cristo è l’unica cosa che mi convince!
Rué Libertà, 2 novembre 2014