Siamo abituati ad alzarci la mattina e metterci davanti allo specchio…
Siamo abituati a vederci: a scrutare, magari a lodare o criticare quella persona che vediamo interamente nello specchio e pensiamo essere NOI.
Ma non è così!
Almeno non del tutto.
Immaginiamo per un momento di alzarci la mattina e guardando nello specchio, vedere la nostra anima anziché il nostro corpo…
Siamo sicuri che ci riconosceremmo?
Molto difficile!
La maggior parte di noi, se potesse vedere la propria anima nello specchio, fuggirebbe lontano, perché magari non è così bella e così curata come abbiamo fatto col nostro corpo.
Abbiamo puntato cento e mille sul nostro aspetto, attendendo risultati da campione o da modello, abbiamo pensato che un aspetto curato sia estremamente importante, che un look sportivo o elegante siano la base dell’espressione della nostra personalità…
E non ci siamo mai fermati a riflettere sul fatto che la nostra personalità altro non è che la forma dell’anima!
E non quella del corpo!
Ci siamo messi la cremina sul viso quando troppo stanchi e curato i nostri capelli come quelli delle bambole, ci siamo nutriti bene perché il cibo è la nostra benzina, non ci siamo rassegnati quando il tempo presentava rughe e difetti dove prima presentava vigore e primavera a gogò…
Ci siamo fidati del dottore in tv che ci analizzava pelo per pelo - e anche i nostri pensieri, e ci spiegava com’è utile ridere e quanto sia importante l’autostima per la salute della pelle e dei capelli.
Siamo corsi dallo specialista con un nome che mette paura alla morte: il chirurgo estetico…per lenire le nostre paure e soffocare quei segni dell’età che pensiamo siano NOI…
Abbiamo pensato che l’età sia la carta d’identità di una persona, e abbiamo odiato i vecchi – trasformandoli in anziani, ci siamo inventati la mezza età dopo i 60 anni e comperato una Porche decapottabile con le ruote di un pavone, ci siamo travestiti da giovanotti e da strafighe oltre il limite del lecito apparire, ci siamo torturati i seni e gli zigomi perché qualcuno li notasse più grossi e provocanti come a noi piace raccogliere lo sguardo perverso di quelli che addobbano la natura di muscoli e tatuaggi…
Ci siamo fatti sfuggire però la nostra Anima e i suoi silenzi!
Chissà perché?
Quando rimaniamo soli, è solo lei che ci parla, lei che si candida come migliore amica, lei che viene fuori e anche se non ne vediamo la forma…la sentiamo battere come un tamburo nelle nostre tempie e nei nostri cuori.
Allora per il 2017, io sì, un pensiero ce l’avrei…prendersi cura della propria anima!
Curarla e metterle la cremina, dedicarsi alla chirurgia dell’Anima.
Che poi si tratta di ascoltarla prima che vederla…
Che poi si tratta di qualche buona azione che considererei tale se la ricevessi da qualcuno…
Che poi si tratta di pregare e attendere, che non è semplice la vita e il “tuttosubito” ha sempre un conto salato…
Ecco vorrei svegliarmi così!
Capace di vedere la mia anima nello specchio e di rassicurarmi che sono proprio io.
Perché una persona di brutto aspetto fisico ma con una gran bell’anima - può essere felice...
Ma una persona di bellissimo aspetto fisico con un’anima irriconoscibile - non sarà mai felice!
Rué Libertà, 31 dicembre 2016