Un campanile di pietra bianca con decori di pietra rossastra, si staglia nel cielo blu - tra spumeggianti nuvole bianche che sembrano correre e ingoiarsi a vicenda, tutt'intorno un verde e un vento garbato raccolgono i pensieri in quella frescura di pochi alberi e una panchina di pietra...
E' luglio, il sudore evapora bilanciato dall'aria sottile che protegge dal solleone; gli occhi trovano il buio dietro i piccoli fori di una porta antica che rivela solo pochi banchi e un pavimento di pietra vecchissima che suggerisce contatto, e il pensiero del contatto scatena emozioni forti e una domanda su tutte: "chi si nasconde li dentro?"
Il piccolo altare rivela in realtà una figura immensa di cui si percepisce la presenza, e la mia piccolezza di uomo si fa preghiera...
La chiesetta di San Nazario, immediatamente fuori Montechiaro d'Asti, è stata - per me - forse la prima spallata alla razionalità pura: quella certezza che si raccoglie senza domandare permesso al cervello, quella Ragione del cuore che scavalca la ragione dei calcoli e si fa strada tra pensieri nuovi che strappano alla malinconia dei giorni, il consenso per una felicità imminente: la Fede!
Naturalmente anche questa tappa è stata sigillata all'interno del mio nuovo cd: L'Angelo e la Chitarra.
Il brano ha una forma strumentale non cantata, ma ascoltandolo si percepisce immediatamente ogni emozione e il racconto sintetico che qui ho fatto di un incontro coll'Eterno!
Rué Libertà, 12 marzo 2014