LA CHIESA DI DARIO...

Verso le 17 ero al Brico di c.so Alessandria ad Asti, per acquistare pellet e legna per le mie stufe!

Entro per vedere se c’è cosa mi interessa…, esco per prendere il carrello e lascio mia moglie nel supermercato; nel frattempo sposto la macchina perché mi accorgo che hanno occupato il posto davanti ai carrelli e lo spostamento della mia auto, poteva rappresentare l’unica via di uscita per chi prendesse un carrello.

Quando esco dall’auto, mi raggiunge un tizio proprio nello stretto corridoio che si viene a formare tra la mia macchina e il muretto; “hai paura? Hai paura di me?” “no!”, gli rispondo, “perché?” gli chiedo.

E lui “non avere paura, magari tu hai paura che ti voglio derubare”; “no!” ribatto più secco di prima, pensando che forse dovrò difendermi da un aggressore; non sono troppo preoccupato a dire il vero, perché da ragazzo ho passato troppe ore sulla strada, e ho imparato a difendermi quando occorre…

“Hai 5 euro, o quello che puoi?, non ho più lavoro, e ho litigato con la mia donna, dopo Natale dovrò anche lasciare la casa perché è sua”…

“Guarda” gli rispondo, “al negozio precedente erano in due, e ho dato quello che potevo, ma se dovessi dare a tutti quelli che mi chiedono, non mangerei nemmeno più!”…

“Per favore, guarda…, ma il mio è un caso diverso sai, mi puoi aiutare anche a trovare un lavoro, ti prego…, guarda che mi vergogno anche a parlare così sai…, ma hai mica paura?”…

Alla fine apro il portafoglio e gli do 2 euro, e gli chiedo “ma hai provato a rivolgerti alle parrocchie e alle associazioni di volontariato?, perché io suono e non saprei come aiutarti a trovare un lavoro”…

“I preti, danno solo a quei bastardi, ai marocchini agli albanesi, conosco i parroci di molte Parrocchie qui ad Asti" e mi fa anche dei nomi che conosco “non ti danno un cazzo, danno tutto a quei bastardi, scusa eh…, ma a noi italiani niente!”…

“Mi sembra molto strano” gli rispondo, “so che molte volte raccolgono denari proprio con la finalità di aiutare chi è in difficoltà, e comunque se cerchi un lavoro, magari qualche dritta te la danno!”

“Ti chiedono i soldi per arricchirsi loro, ma a noi non danno un cazzo di niente, te li chiedono con la scusa dei poveri e poi se li tengono in tasca”…

Gli rispondo che non credo siano tutti uguali e che comunque i poveri sono tanti - anche troppi, ma penso che sempre una parola e un aiuto anche solo di indirizzamento non venga mai negato da un sacerdote.

“Dovresti venire con me quando vado a chiedere e vedresti coi tuoi occhi qual’è la verità”…

Nel frattempo esce mia moglie preoccupata, che non mi vedeva più rientrare, e mi vede con questo tizio che continua a chiedermi “ti devo chiamare ragazzo o signore? Ma non avere paura, sai! Sei anche tu napoletano?”…

Si avvicina mia moglie e gli rispondo “no, io sono torinese, ma mia moglie è napoletana, anzi pochi giorni fa ho visto un bellissimo filmato su un certo Don Antonio del quartiere Sanità a Napoli e su tutto il bene che fa a migliaia di poveracci, ha istituito un centro che si chiama La Tenda proprio perché raccoglie ogni anima persa e gli da un posto provvisorio fintanto che non ne trova uno migliore, li sfama e li aiuta nella ricerca di un lavoro e anche di sé stessi quando occorre”.

Dopo un lungo dialogo tutto stretto tra la mia auto e il muretto, ci congediamo e gli auguro buona fortuna.

Lui non finisce più di ringraziarmi dicendomi che poche persone sono state così gentili…

 

Sicuramente Dario  che il 29 dicembre compirà 46 anni, puzzava parecchio di alcool; ma so anche che la vita da seminomade per strada – soprattutto in inverno – spinge a qualche birra o bicchiere di troppo…

Sicuramente una piccola fiducia me la dava quella sua richiesta di aiuto a trovare un lavoro…

Sicuramente quando diceva che aveva già alzato le mani su qualche straniero perché secondo lui più fortunato, e quando mi diceva che stava seriamente pensando di ammazzarsi…, forse esagerava un po’: perché di solito chi picchia e si ammazza – lo fa e non lo dice.

Ma ciò non ostante, rimane il suo verdetto sulla chiesa che mi sconvolge!

Non gli credo, almeno non del tutto, anche se qualche caso ci sarà però…

Rimane – scandaloso – il fatto che la chiesa non riesca a sorridere anche a chi magari forse è solo un ubriacone e un perdigiorno (forse!), e che comunque non riesca a far prevalere la sua solidarietà - non economica ma -  personale con chi a volte può anche avere sbagliato tutto, ma dai suoi errori potrebbe anche rinascere una persona nuova al servizio del Vangelo e di Cristo!

Rué, 14 dicembre 2013

LA CHIESA DI DARIO...

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