LA CALMA DEGLI ALBERI...

Tutto cambia intorno all'uomo!

E ci siamo abituati a questo circo che prende una velocità ancora maggiore nelle grandi città...

E ci siamo abituati alle case alle piazze e alle strade che crescono, e nascondono malinconie di silenzi che soltanto gli alberi sanno colmare...

E ci siamo livellati su piattaforme di modi di dire e di pensare e su modelli resi strategici dalla televisione che la fretta ci fa chiamare tv, e ci lascia orfani degli alberi e della loro viva saggezza che senza parole ci lascia senza parole!

E ci stiamo abbassando a raccogliere cocci di metallo e di plastica sparpagliati, per formare una domanda nuova: "cosa sono io, di loro?"; e ci dimentichiamo di chiederci "cosa sono io, degli alberi?"

“Cosa sono della materia morta”, e non “cosa sono della materia viva”?!

Soltanto gli alberi restano immobili a guardarci, per lasciarci vergognare di come li tagliamo via dal nostro tempo e dal nostro sguardo, sempre più convinti che la dimensione dell’umano richieda un’area più specifica di quella che ci ha donato la natura…, mah!

E ci stiamo rincorrendo in un tempo che ha smarrito l'orologio del tempo reale, per creare un tempo da vivere dietro un vetro e usare come un monitor touch screen per assolvere ogni nostro desiderio; ma gli alberi non ci aspettano più, loro sono infinitamente avanti dove noi pensiamo di inventare una natura "più naturale"...

Gli alberi lo sanno, e si prendono tempo per spiegarci ogni cosa con la calma di chi porta ossigeno alla vita!

Rué, 19 ottobre 2013

LA CALMA DEGLI ALBERI...

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