IL SENSO DELLA VITA TRASCENDE LA VITA DEI SENSI!

Siamo tutti naviganti dispersi, e ciascuno di noi nell’atto estremamente materiale di cercare la bussola per trovare terra, “rischia” di trovare anche la bussola per individuare il  nord dell’anima…

Cosa intendo dire?

Le domande che legano la nostra personalità al "finito" non sono imprescindibili da quelle che la legano "all'infinito"…

Quando si cerca con onestà intellettuale la vera ricchezza: cioè le qualità morali e la dignità della persona, ma anche la salute del pianeta e la giustizia autentica…

Non si è lontani dal trovare anche Dio, e scoprire che l’anima non è un’invenzione letteraria o una consolazione provvisoria per non pensare alla morte come la fine di tutto; ma è la parte più aerea e silenziosa della nostra vita, ma al tempo stesso quella che sa meglio lamentarsi se la si ignora o si tenta di sottometterla…

Nel cercare di fare le cose per bene e con estrema sincerità, nell’atto sincero di non tradire e di inseguire il meglio per l’uomo…, si fa l’incontro più straordinario che si possa immaginare: Dio!

L’unico reale motivo per il quale l’uomo d’oggi non trova la fede, è soltanto perché si comporta male, sicuro che Dio non esiste; si comporta come fosse il padrone e non l’ospite di questo pianeta e di questo universo, assume un comportamento disonesto nei confronti dei suoi simili a partire dai suoi familiari fino ad arrivare a tradire anche sé stesso, e a mentire la notte quel che si compie di giorno!

Quei pochi – ma fenomenali giovani – che non si fidano soltanto della rete, ma osano uscire e provare ad assumere un comportamento corretto coi propri simili e coll’universo che ci ospita - e quando sbagliano (perché si sbaglia comunque!) sono pronti a riconoscere il loro errore e non a tentare di piegare la pista buona per ricondurla fino alla propria misura; quei giovani (e meno giovani) si avvicinano terribilmente a Dio e sovente lo trovano proprio!

Perché:

Il senso della vita trascende la vita dei sensi!

Anche coloro – comunque – che non riescono a “vederlo”, imparano a “sentirlo” e col tempo – se resistono nella virtù – finiscono coll’incontrarlo!

Non esiste un’anima che resiste al fascino del suo Autore, tranne quella che sostituisce sé medesimo con l’autore stesso, e – esattamente come nel “peccato originale” oggi così presuntuosamente deriso – finisce come un naufrago che rifiuta di essere salvato, perché pensa illusoriamente di saper nuotare fino alla riva da solo!

Rué, 27 agosto 2013 

IL SENSO DELLA VITA TRASCENDE LA VITA DEI SENSI!

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