Sono libero, perché non devo sporgermi verso nessuno con deferenza!
Sono libero, perché non ho mai imparato a dire sì quando conviene, e mi guardo in giro come uno che non si deve compiacere in qualcun altro del proprio operato…
Sono libero, perché ho scaraventato a terra ogni tentazione di essere incorporato, ogni tentativo di qualcuno che pensava di farmi un favore ad accogliermi in una struttura preesistente e affermata sul territorio – dandomi uno spazio all’interno di un suo progetto…
Sono libero, perché ho scelto di non essere una cornice per nessun quadro…
Sono libero perché tra la certezza che offre l’essere adottato da una qualunque mediocrità e la difficoltà di inseguire sempre e soltanto la massima espressione: ho sempre scelto la ricerca di quest’ultima…
Sono libero perché non devo implorare nessuno, e non devo restituire favori a mani inguantate che hanno perso ogni sensibilità: perché non toccano mai la realtà con la pelle ma la filtrano con guanti isolanti…
Sono libero perché non ho un abito da cerimonia!
Sono libero perché ho scelto di essere fonte e non rubinetto: la mia musica non si prostituisce a nessun sovrano e non si fa schiava di nessun padrone…
La mia musica si rende pascolo di montagna per il nutrimento intellettuale e spirituale: chi si avventura in cerca di pace e pensiero, alimentato da forti tensioni spirituali e umane, può nutrirsi gratuitamente su un terreno fertile e puro…
Ma chi pretende di aprire e chiudere a proprio piacimento un rubinetto di note prepagate - che sorridano al proprio umore e a bassi istinti, può tranquillamente recarsi alla più vicina banca delle "emozioni facili" per contrattare la sua esigenza; troverà sicuramente ampia scelta tra quegli "artisti" che a loro volta aprono i propri rubinetti di note su concerti o dischi a seconda delle loro esigenze economiche; e che sottomettono a questa loro priorità ogni aspetto artistico autentico!
Chi cerca nutrimento vero - quindi - può saziarsi, ma chi cerca il fast food ha centomila offerte e deve soltanto scegliere di quale male ammalarsi!
Sono libero perché ho compreso per tempo, che vivere di musica non significa vivere dei guadagni materiali che può offrirmi, ma vivere del guadagno spirituale e umano che mi arricchisce l'animo!
Rué, 29 dicembre 2013