Oggi sono stato al funerale di un mio amico, ma non l'ho perso!, lui mi attende: perdere un amico non avviene con la sua morte – pur dolorosa, perdere un amico significa perdere la sua fiducia e dunque la sua amicizia!
La musica etnica non è altro che la faccia intellettualoide della musica popolare, molto meno viva e molto meno ispirata!
Andare al mare e comperare pesce fresco e poi in collina all’agriturismo e gradire la carne del luogo, e poi criticare caccia e pesca a priori: non è serio!
Togliere un bambino alla madre perché lo influenza negativamente, e poi ottenere questo con la prepotenza e la forza: non è sicuramente un esempio migliore!
Viaggiare in tutto il mondo per lavoro e per piacere, conoscere milioni di persone e situazioni e poi non riconoscere l’Autore che è in noi: è molto più piccolo di chi non si muove dalla sua casa ma ha imparato a cercare l’oltre dove esso davvero si trova!
Pregare tutto il giorno Dio perché una cosa accada, e poi comportarsi in maniera tale da non meritarla: è come illudersi di comperare il biglietto vincente di una lotteria, pagandolo di più!
Correre con l’auto e la musica a tutto volume nella speranza di sottacere ciò che l’uomo “moderno” non ha più il coraggio di chiamare coscienza, e poi scendere dall’auto e affacciarsi su un panorama stupendo e rendersi conto che si è sopravvissuti alla corsa ma non a sé stessi: non era meglio spegnere l’auto, cambiare musica e dirigersi verso chi ti chiama?
Affermare di lavorare per vivere e poi cercare di guadagnare un denaro che non esiste perché non è frutto di alcun servizio svolto per la comunità: significa Rubare, non imparare l’arte della finanza!
Cercare sui libri un senso alla nostra vita, equivale a nutrirsi di marmellata perché abbiamo imparato che la frutta ci fà bene!
L’espressione uniforme di un ampio gruppo di persone, significa l’espressione del più forte o del più fascinoso o del più ricco o del più trainante del gruppo; non è mai l’espressione della pluralità del gruppo, ma soltanto di tanti vagoni accodati ad una locomotiva…
Accorgersi per tempo che l’arte non deve assecondare l’uomo in ogni suo capriccio o moda, ma aiutarlo ad essere coinvolto in qualcosa di più grande perché frutto dell’anima e quindi della dualità che si esprime nelle nostre vite; significa non perdere tempo ad immaginare che la musica e la pittura come le altre arti siano uguali in tutte le loro espressioni: è chiaro che una buona arte suggerirà sentimenti in armonia con il creato e con sé stessi – dunque diverrà Fonte del bene, mentre un’arte-mercato o peggio ancora filosofia, condurrà a sentimenti in contrasto colla natura e col bene e quindi diverrà Fonte del male. Gli antichi lo avevano già capito, i “moderni” sono convinti che oggi sia superato…
Siamo attirati dal bel corpo di una donna o di un uomo e ci dimentichiamo che il loro “uso” improprio porta danno anziché gioia!
Le scelte estreme ci appaiono sovente come le più seducenti, ma la vera scelta estrema è tentare una perfetta adesione a Cristo!
Perché l’equilibrio è sazietà, mentre la fuga da sé stessi può riempire le pance ma svuota del gusto il loro contenuto; ci si sente ingolfati e pieni magari, ma mai sazi davvero!
Rué, 13 ottobre 2012