Siamo gente strana, e parliamo un'altra lingua, quando ci incontriamo ci riconosciamo con gli sguardi anche senza conoscerci, ci brillano gli occhi appena partono le prime note, e diventiamo "qualcun altro" appena la musica supera la barriera della pelle.
Non riusciamo a trattenere la felicità in tasca e la malinconia in gola, quando la musica ci ingoia.
E ci ingoia veramente, ci porta in un altro paese che forse non esiste, ma forse è soltanto la strada sterrata che tutti evitano pensando che porti alla desolazione e invece conduce alla felicità piena.
La mente vacilla e il cuore si gonfia così tanto che non passa più una voce che non sia intonata, e tutti si sentono amici, anche il tempo - di solito furtivo - diventa una passeggiata nella galleria di note che si sprigionano dal cuore alla mente...
Tutto diventa normalmente concorde e perfetto e il dolore si attenua, l'amore si accende e basta uno sguardo per aprire una persona e guardarci dentro e basta l'accenno di un ciuffo in disordine per lèggere gocce di sudore come baci...
La fantasia non è più nemica della realtà, ma al contrario diventa colei che ne permette la vita, la realtà prende forma dai nostri sentimenti che si sommano su giocattoli che noi chiamiamo note, ma sono giocattoli istruttivi e insegnano l'amore per Dio e per gli uomini, la pazienza, il rispetto e la tolleranza; insegnano ad "accontentarsi" con la felicità autentica: quella che non si compera in un negozio: quella che si costruisce e rimane dentro, insegnano a piangere senza padroni, perchè soltanto i padroni impediscono alle persone di liberarsi in un pianto di gioia o dolore...
La musica ci insegna ad ascoltare, ad ascoltarci e a riflettere, ma soprattutto incendia i cuori che sotto l'effetto della pioggia di note diventano un cuore solo e una preghiera si alza tra noi!
Chi siamo?
La gente che suona, quel popolo che quando si trova in una sala di registrazione, in uno studio, in una sala da concerto, in una cantina tra amici, in un locale o in una stanza qualsiasi con la musica nel cappello e uno strumento tra le mani, lascia tutto e và via, entra in un brivido sano, parla un'altra lingua e diventa "cuore su cuore" con tutti!
Rué