COSE DALL'ALTRO MONDO!

Guido nella giovane notte per tornare a casa, sul fondale del teatro si stagliano brune le prime colline del Monferrato contro il cielo blu, che sembra retroilluminato come un monitor lcd…

Mi pare di vedere oltre e qualcuno mi infila nella tasca del cuore alcune note, le trattengo perché so che poi le spenderò quando avrò in mano la chitarra.

La linea deforme delle colline, si traduce immediatamente in musica, salta quasi il passaggio dell’emozione; o meglio appena sento che il cuore danza e cambia ritmo, “mi arrivano le note" e prendono il posto delle lacrime, “mi arrivano le note" e prendono la forma della linea scura che la sagoma delle colline stampa nel cielo, “mi arrivano le note" e non so da dove…

Dove si nasconde la mano del pittore? Dietro la mia!

Dove si nasconde il canto del vento? Nella mia voce!

Mi sdraio sul ponte e il mio sguardo affonda nel mare, le piccole increspature dell’acqua non sono onde e spaccano un “ciak” asciutto sulla sabbia ogni volta che arrivano, e creano un ritmo che pare suonato dal chiaro di un djambé; come un fulmine mi entra nel cuore una arpeggio dolce che si appoggia sincopando sul ritmo del mare…

“Mi arrivano le note", e le sento sulla pelle secca e umida, “mi arrivano le note” e non so da dove…

Dove si nasconde la mano del pittore? Dietro la mia!

Dove si nasconde il canto del vento? Nella mia voce!

Entro nel vortice di viuzze che circondano la piazza, esco da un vicolo minuscolo che sbocca proprio in faccia, e mi appare enorme la Cattedrale; mi sussulta il cuore e mi vibrano le tempie, le pietre antiche policromatiche si susseguono con ritmo ora ordinato ora squillante - Dio non può essere soltanto calcolo; le tocco – fredde – e l’aria già mi entra nei polmoni e sgorga un canto che non so di dove venga e poi accade ancora…

“Mi arrivano le note" e sembrano un lamento, sembra sangue che sgorga da queste mura antiche; ma il sole accecante mi ricorda che son desto; “mi arrivano le note” e non so da dove…

Dove si nasconde la mano del pittore? Dietro la mia!

Dove si nasconde il canto del vento? Nella mia voce!

Ormai sono certo: Qualcuno mi regala un anticipo di infinito, che si trova oltre quello che vedo, che si trova oltre quello che sento, che si trova sempre dietro a qualcosa che non si può svelare: perché è infinito, e appena ti muovi per raggiungerlo la sua linea si sposta con te e cancella il tuo sforzo…

Ormai sono certo: quello che mi arriva sono “Cose dall’Altro Mondo”, che sfuggono alle logiche dei sensi e a quelle dell’intelletto, non cavalcabili con l’euforia e non prenotabili da un impresario musicale; non appartengono alla sfera delle cose della terra, ma qui si possono ascoltare, dipingono la realtà di un altrove che è permesso assaggiare con la musica e l’arte, ma senza mai saziarsi.

Sono un ponte tra il finito del corpo e della terra, e l’infinito del cielo e la vita eterna che stà al di là dei nostri giorni; e l’estasi che mi pervade è soltanto il soffio della gigantesca ruota che gira sopra la mia testa che mi lascia percepire il profumo di Dio…

Dove si nasconde la mano del pittore? Dietro la mia!

Dove si nasconde il canto del vento? Nella mia voce!

Mi hai voluto così, uno strumento nelle tue mani...,  lode a te Signore!

Rué, 6 giugno 2013

COSE DALL'ALTRO MONDO!

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