Se la femminilità carnale può essere travolgente, quella spirituale è trascendente!
Ti allarga l'anima e scatena l'estasi!
Del resto la bellezza terrena - quando la si esalta - funziona un po' come il denaro: all'inizio dà euforia, poi abitudine, e infine desolazione!
Si può anche dire che le virtù materiali, in gioventù sono al massimo, e tengono un po' nascoste quelle spirituali; ma col passare degli anni il gioco si inverte e se le virtù fisiche possono regredire, il muro che ci separava dalla realtà mistica: si assottiglia fino a diventare quasi trasparente come un vetro: è allora che si rivela la vera bellezza, la vera intelligenza!
Ma ci sono ragazze e ragazzi che fin da giovani mostrano la loro bellezza spirituale: la profondità di un pozzo, non la superficialità di una pozzanghera che riflette la propria immagine.
Il pozzo rivela più lentamente tutta la sua profondità, ma ci collega con l'infinito e non è come uno specchio d'acqua che oggi c'è e domani s'asciuga!
Prova a contemplarla la bellezza spirituale, non riuscirai più a pensare il mondo come ieri; la sua luce non viene dall'esterno ma si irradia dall'interno, e si può vederne riflessa l'immagine di Dio!
Tutto il sesso che si immagina dietro ad un eros prorompente, non può nulla di fronte all'estasi che ti scatena l'anima in una danza fluttuante senza alcun peso e senza nessuna forma da inseguire...
Chi ride di fronte ad una bellezza che non asseconda le mode e i tempi, chi compatisce chi pratica un sorriso aperto: in realtà non perdona sé stesso, e quindi istintivamente odia la felicità degli altri!
Se per un momento si sdraiasse su un tappeto di foglie e lasciasse che la sua natura si vestisse della stessa verità, ne uscirebbe anch'egli vivo e la sua bellezza lascerebbe una scia che non si può cancellare con una doccia, come fosse un profumo: la sua luce trapana i cuori e ci scava una galleria perenne, nella quale viaggiano i sentimenti veri!
Rué, 14 maggio 2012