Li chiamiamo innocenti e invece li giudichiamo colpevoli!
Di essere poveri e di avere fame, e di venire qui a rompere le scatole e a portare la loro delinquenza, come se la nostra fosse migliore!
Di essere sporchi e di avere un’altra religione, perché Dio possiamo pregarlo soltanto noi, che sappiamo bene chi è e dov’è!
Di ricevere gratis tutto ciò che noi invece paghiamo, e di godere di privilegi fatti apposta per loro: e difatti ci accorgiamo bene del lusso in cui vivono…
Di essere vivi e di ricordarci che un po’ più in là c’è qualcuno che secca e che non vuol lasciarci vivere in pace la nostra supremazia: intellettuale, comportamentale, spirituale, cosmica…
Di essere vivi e di ricordarci come si fa a morire su barconi che cullano una ninna nanna a bambini che non saranno mai grandi…
TI CANTO...
Ti canto una ninna, tesoro…
Stasera ti canto una nanna.
Che se poi ti calmi anche il mare tace,
Che se poi ti fermi anche la fame è muta.
Ti canto una ninna, tesoro…
Stasera ti canto una nanna.
Che se poi ti svegli, la mamma è lontana,
Che se poi ti svegli sei subito grande,
Ma non devi avere paura!
Ti canto una ninna, tesoro…
Stasera ti canto una nanna.
Che ti rimanga il suono di una carezza,
Ti rimanga l’alba di un sogno,
Che succeda la pace alla guerra.
Ti canto una ninna, tesoro…
E tu sarai cuore e battito oltre queste onde,
E sarai domani dove il fiato annega e la felicità si dispera.
E io sarò la tua lacrima dove la tua memoria non si spezza,
E la tua vita sarà un sole alto nel cielo,
La mia vita è nata al tramonto, ma la tua no!
Ti ho condotto oltre il mare…, Dopo il male…
Ti ho condotto con tutta la fatica della mia pelle
Sulla nave Vittoria...
E i tuoi occhi vivranno dove il mio sorriso lascerà la tua mano…
Che si stacca verso terra.
Dove la pancia molle della mamma ti lascerà,
Per la dura vita che tu, figlio mio, avrai!
Perché sei forte, perché sei il mio debito con la vita…
Perché ti ho nutrito con la sapienza dell’amore.
Ti canto una ninna, tesoro…
Che non sarò mai una nonna.
Stasera ti canto una nanna, e tu baciami!
Prendi tutti il fiato che ho,
E non avere paura perché il mare è grande e la mamma un posto lo trova…
E la mamma sa dove andare!
Quando sarai a terra parti, e vai subito lontano,
Vedrai la gente sulla spiaggia che si allena...
E corre a zigzag tra i cadaveri,
Ma loro non hanno mai tempo, tesoro!
Tu però non correre, sangue mio, ma vai piano!
Ti canto una ninna nanna, amore…
Non dirla, ti prego, a nessuno…
Che l’amore si canta e non si conta!
Rué, 3 ottobre 2013