Sovente chi ha un brutto carattere, si nasconde dietro la massima “chi ha carattere ha un brutto carattere”…
Che è una cavolata estrema!
In realtà chi ha carattere semmai è più duro con i “forti” e più dolce con i “deboli”, che è tutto il contrario di quello che si vede tra questi “forti dal carattere brusco”!
Sti quattro matti leccano quelli che gli occorrono e comandano con arroganza i sottoposti e i più “deboli”.
Perché si sentono ad un determinato punto nell’organizzazione sociale, secondo canoni di economia e “prestigio”; cercano di rosicare per salire sempre qualche gradino nella maniera più sporca e facendo da servi ai più “forti”; per avere più persone “sotto di loro” da maltrattare.
E poi lo chiamano carattere!
Facile fare i fighi “dall’alto” di una Porsche e di un portafoglio col cravattino, altra cosa è farlo dal “basso” di un cartone in mezzo alla strada!
Mi dimostreranno il carattere quando sapranno difendere uno più “debole” rischiando la loro carriera o il loro comodo…
Mi dimostreranno il carattere quando sapranno rinunciare con orgoglio a un’offerta promettente perché è in discussione con il loro ordine morale…
Mi dimostreranno il carattere quando sapranno accontentarsi di un posto piccolo nel mondo, perché i posti più grandi rubano spazio agli altri…
Mi dimostreranno il carattere quando sapranno mandare a quel paese qualcuno più “forte” che potrebbe aiutarli a incamminarsi o a progredire sulla strada dei “forti”, soltanto perché gli viene chiesto apertamente o implicitamente un comportamento disonesto e scorretto!
Un buon carattere è il carattere dei forti, che non è il carattere dei vincenti…
Io cambierei la massima “chi ha carattere ha un brutto carattere” - tanto di moda oggi, con la minima – ma vera – “chi ha carattere non si fa conquistare, né conquista!”
Rué Libertà, 23 luglio 2015