Quando ci alziamo la mattina, chi ci butta giù dal letto?
Quando un grosso cane ci corre dietro, perché scappiamo senza nemmeno conoscere il motivo di quell'inseguimento?
Quando nostro figlio arriva a casa con le sigarette nella cartella, perché gli facciamo la romanzina e cerchiamo di controllarlo in seguito?
Quando qualche bella donna ci vuole vendere qualcosa, perché diventiamo immediatamente più gentili e comprensivi?
Quando un bel film ci tiene incollati alla tv per due ore, cos'è che ci trattiene dall'alzarci dalla sedia?
Quando dobbiamo partire per le vacanze, perché possiamo anche resistere senza dormire e non sentiamo la stanchezza?
Quando ritiriamo la macchina nuova, cos'è che ci stampa un sorriso che dura per tutta la giornata?
La lista potrebbe essere infinita, però...
Chi è che getta la benzina sul fuoco e incendia la nostra voglia di fare, di sorridere, di preoccuparci, di alzarci, di correre, di resistere, di sopportare, ecc...?
L'attimo successivo!
Siamo preoccupati oppure felici per ciò che deve venire, e allora troviamo in noi una forza e una sopportazione che non trova barriere...
Ma quando vediamo una persona in difficoltà, come mai non scattiamo con quella stessa forza?
E quando ci propongono un nuovo lavoro, perché lo troviamo interessante solamente se aumenta la nostra retribuzione?
Quando dobbiamo fare un favore a qualcuno, perché lo facciamo solo se possiamo averne un ritorno?
E quando la società ci riconosce una virtù, perché la vendiamo cara e salata anziché sentirci felici di essere proprio noi la chiave di quel problema?
Perché quando vediamo in un film un attore che insegue la giustizia, anche a costo di perderci denaro e tempo e salute, lo appoggiamo completamente, e poi nella vita reale facciamo esattamente l'opposto?
Dove è finita la benzina e dove la scintilla?
Benzina ce n'è a volontà, perché le motivazioni non ci mancano mai per agire, però è proprio il fuoco – la scintilla – che non arriva!
Perché???
Come può un uomo abbassarsi a tanto?
A scattare soltanto quando ciò che lo muove è il denaro o l'interesse personale?
Scienziati, uomini di legge e uomini d'arte, uomini di politica e medici...
Come si fa a sentire trasporto e interesse per i propri studi e le conseguenti applicazioni, soltanto dietro un compenso?
Manca l'interesse per l'attimo successivo, e invece proprio la nostra mancata azione imbruttisce quell'attimo; mentre il nostro intervento porterebbe ad un risultato diverso, migliore per tutti e quindi anche per noi!
Si gode o si muore insieme, non siamo essere solitari!
Anche quando proviamo per tutta la vita ad arricchirci fregandocene degli altri, riusciamo soltanto a impreziosire una solitudine, non a liberarcene!
Ciò che rende l'uomo più simile a un animale, è l'incapacità di alzarsi senza che gli buttino l'osso!
Ma – ahimé – ciò che lo rende più diverso da un animale è l'incapacità di scodinzolare felice soltanto perché il suo padrone gli è vicino!
Guardiamo negli occhi il nostro cane prima di sentirci più grandi di lui!
Da ogni incapacità si può guarire: dove il cervello incontra il cuore nasce un uomo, dove questi vivono indipendenti si può essere un animale o – peggio – soltanto una macchina!
Diventiamo noi la scintilla se davvero ci siamo!
Rué Libertà, 28 marzo 2014!