ART-ZIENDA!

Quando un artista passa più tempo a organizzare appuntamenti che accanto alla sua arte...

Quando un artista non riesce a staccare il cellulare nemmeno per il tempo di un brano musicale...

Quando un artista aspetta per giorni la telefonata di un suo amico che lo inviti a quell'evento importante...

Quando un artista corre tutto il giorno per trasformare la sua arte in denaro...

Quando un artista spezza le ore di studio con pranzi di lavoro...

Quando un artista si specchia nell'immagine dei cartelloni pubblicitari che lo ritraggono...

Quando un artista combina le amicizie e stuzzica la “fortuna” con astuzie simili alle promozioni da supermercato...

Quando un artista copia qualcuno famoso e si sente un grande...

Quando un artista è convinto che un artista famoso sia sicuramente bravo...

Quando un artista smette la sua arte in “quella” dell'imprenditore...

Quando un artista si addormenta la sera pensando ad un contratto anziché ad un'opera...

Quando un artista commenta solo il portafoglio e la visibilità che si può guadagnare, e non il senso il valore e l'unicità dell'espressione...

Quando un artista pensa di meritare di più e con questo si riferisce ai suoi compensi e a una vita più agiata...

Quando un artista ama il palcoscenico più dell'esigenza che l'ha generato...

Quando un artista si fida degli amici più famosi...

Quando un artista confida negli amici più famosi...

Quando un artista povero cambia rapidamente davanti alla prospettiva del denaro...

Quando un artista pensa che il denaro e il successo di piazza gli rendano giustizia...

Quando un artista piange per un incontro promettente saltato...

Quando un artista si sente di insegnare agli altri come ha fatto a raggiungere il successo...

Quando un artista lotta per “addolcire il suo carattere” e assecondare il mercato...

Quando un artista rinuncia a riflettere su cosa di lui sarà ricordato dopo la sua morte, consolandosi con una vita più comoda...

Quando un artista conta gli anni e non li confessa nel timore di non apparire più un ragazzino...

Quando un artista pensa alle sue esigenze di facciata...

Quando un artista ritiene più utile il tempo dedicato a promuoversi che quello impegnato a crescere e maturare...

Quando un artista ritiene prudente parlare senza dire sempre quello che si pensa...

Quando un artista non può scrivere un testo come questo senza la paura di offendere qualcuno...

Quando gli artisti si coccolano in questo brodo di schifezze...

L'Arte diventa azienda!

Quando un artista diventa un'azienda, sulla sua tomba apparirà una scritta: “Morì a sé stesso, ma sopravvisse alla sua arte!”

 

Rué Libertà, 4 maggio 2014

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